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Il 2018 è stato un anno intenso per la Centrale.
Per noi è centrale lavorare su big data e valutazione: al momento da questo connubio stanno nascendo servizi commercializzabili (Tethys smart farming) ma anche soluzioni per analizzare gli effetti delle politiche pubbliche.
Il tema del rapporto tra big data e valutazione è tra l'altro trattato nell'ultimo numero della Rassegna italiana di Valutazione (RIV) dell'Associazione italiana di valutazione '(AIV), ve lo consigliamo come lettura rilassante per le vacanze.
La loro applicazione alla valutazione è solo all'inizio, c'è ancora molto da esplorare.
Stiamo lavorando sulla valutazione dei programmi finanziati dal FEASR e dal FESR all'interno delle politiche europee 2014-2020.
Stiamo lavorando sulla valutazione di progetti nel Terzo Settore, sulle politiche educative e su quelle giovanili. 
Ci stiamo occupando di ambiente e di economia circolare.
La valutazione è un mondo, fatto di tanti continenti diversi, in alcuni casi divisi dal mare in altri da catene montuose, per noi è centrale percorrerli navigando e camminando.

Per noi è centrale crescere insieme ai nostri compagni di viaggio con i quali condividiamo prassi e sperimentiamo nuovi percorsi metodologici.

Un pensiero particolare va a Dario che ci ha lasciato troppo presto. E' stato una guida preziosa nelle sterminate lande dello sviluppo locale partecipativo.

Auguriamo a tutti buone feste e un felice 2019

La Centrale è tra l'elenco delle organizzazioni che sono state selezionate per accompagnare i partenariati nella valutazione di impatto dei progetti presentati.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse sul bando prima infanzia è il 16 gennaio, mentre per l'adolescenza l'8 Febbraio

Per informazioni e contatti potete mandare una mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Lo scorso 8 febbraio si sono chiusi i termini per la presentazione dei progetti a valere sul fondo di contrasto alla povertà educativa.

La Centrale ha accompagnato 37 partenariati nella definizione dei sistemi di monitoraggio e della valutazione di impatto.

Ringraziamo tutti coloro i quali si sono rivolti alla Centrale. E' stata un'occasione unica per poter apprezzare il lavoro di rete e l'impegno profuso nel sociale da numerose organizzazioni no profit che operano in contesti territoriali difficili. A loro va il nostro più sincero in bocca al lupo.  

 Clicca qui per leggere la news sul sito dell'impresa sociale Con i bambini

 

Il decalogo è stato sviluppato attraverso la collaborazione tra il gruppo tematico su valutazione e genere della Società europea di Valutazione (EES) e il gruppo di lavoro sui diriti umani e valutazione della Rete latinoamericana e caraibica (ReLAC) del network delle donne impegnate in attività di management (RedWIM).

Il decalogo rappresenta un’opportunità per includere la prospettiva di genere in qualsiasi processo di valutazione e quindi contribuire a rendere più incisive le politiche, i programmi e i progetti su questo tema.

I punti del decalogo:

  1. Riconosce e valorizza la dimensione politica della valutazione come mezzo per trasformare le disuguaglianze di genere. La prospettiva di genere nella valutazione è anche importante in termini di giustizia sociale per coloro i quali sono più svantaggiati, contribuendo alla loro visibilità e alla loro crescita.
  2. Assume che le politiche e i programmi, così come la valutazione, non sono neutrali rispetto alla questione di genere. Piuttosto, tendono a riprodurre le stesse strutture sperequative a meno che non venga esplicitamente manifestata la volontà di incidere sula riduzione delle disparità.
  3. Può essere applicato a tutte le politiche e ai programmi anche se non sono indirizzati alla disparità di genere. L’aspetto centrale è nell’approccio valutativo e non l’oggetto della valutazione. In tal senso, l’adozione di una prospettiva di genere costituisce un criterio di qualità della pratica valutativa.
  4. Va oltre la mera disaggregazione dei dati per sesso. Implica invece di indagare sui rapporti di potere tra generi e approfondire le disuguaglianze strutturali di genere, incorporandoli nelle analisi dei risultati raggiunti e dei processi implementati.
  5. Richiede un approccio olistico: sulle persone (stili di vita) sulle organizzazioni e sulle istituzioni (quadri legislativi e regolatori, forme di rappresentanza, organizzazione delle istituzioni) e sul contesto di riferimento (quadro politico, sociale, economico, culturale).
  6. Considera la creazione di spazi di partecipazione e collaborazione, così come un approccio di lavoro condiviso, la condizione necessaria per creare una consapevolezza e una crescita collettiva, in modo da superare l’asimmetria relazionale che esiste nella prassi valutativa.
  7. Si focalizza non solo sulla rendicontazione dei risultati e sul miglioramento dei programmi ma anche sull’apprendimento e sulla capacità di incidere sulle disuguaglianze di genere.
  8. Produce analisi, conclusioni, raccomandazioni e lezioni apprese che devono servire a promuovere il cambiamento nei ruoli e nelle relazioni tra generi.
  9. Adotta e adatta strumenti di analisi di genere nell’utilizzo delle metodologie appropriate che rispettano i contesti di riferimento e le caratteristiche culturali delle comunità. Ciò implica anche dal punto di vista professionale il ricorso a uomini e donne specializzati in un approccio di genere.
  10. Analizza come le disuguaglianze di genere si intersecano con altre disparità sulla base del contesto o del settore oggetto di indagine.

Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito del gruppo tematico della EES.

La Centrale è stata ammessa al Business park della Microsoft, si tratta di una piattaforma web a disposizione delle start up innovative per sviluppare l'architettura informatica a supporto delle proprie attività.

Il gruppo di lavoro avrà a disposizione per tre anni prodotti e servizi Microsoft gratuiti oltre ad un bonus mensile di servizi a pagamento da spendere.

   

 

 

La Centrale Valutativa ha iniziato la sua attività a gennaio 2016. 

L'obiettivo che ci siamo posti è di creare un centro di competenze di altissima qualità da mettere a disposizione della pubblica amministrazione e dei privati, sviluppando servizi specializzati e innovativi nel campo della valutazione, dell'assistenza tecnica  e della consulenza strategica

 

La Centrale è articolata in tre settori/aree di riferimento che abbiamo chiamato officine. 

 

L'officina PA-Europa clicca qui per saperne di più

L'officina Imprese clicca qui per saperne di più

L'officina No profit clicca qui per saperne di più